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Il Matelica si riscatta e vola alto

Sabato, 17 Ottobre 2020 19:47 Scritto da  Letto 739 volte
  Clicca per ascolare il testo Il Matelica si riscatta e vola alto 18 Ottobre 2020, ad una settimana esatta dall’inopinata sconfitta nel derby con la Vis Pesaro, partita persa più per mancata concentrazione che per bravura degli avversari, il Matelica batte con non poca sofferenza ma con grande merito una delle corazzate del Girone B di serie C o Lega pro, quel Modena che alla vigilia quasi snobbava i biancorossi dichiarando che i “Competitor” per la vittoria finale si chiamavano Padova, Feralpi Salò e Perugia. Il Matelica non faceva paura ai Modenesi nonostante i 7 punti conquistati fino ad oggi, frutto di vittoria di prestigio all’esordio contro la Triestina fuori casa, vittoria in rimonta all’esordio casalingo con la quotatissima Feralpi Salò e pareggio sofferto ma meritato in casa con il Sud Tirol altra squadra di livello. Il Modena parte forte e Scappini, bomber qualificato di categoria, di testa sul primo palo la mette dentro dopo soli 6 minuti su angolo battuto dal bravissimo Tulissi scuola Atalanta, imprendibile fino al minuto 28 quando per buona sorte del Matelica si infortuna ed esce dal rettangolo di gioco, ma già dopo 5 minuti dal vantaggio del Modena ci pensa ancora una volta Balestrero che, visto il periodo autunnale, ancora una volta toglie le castagne dal fuoco per i compagni Biancorossi. Corre il minuto 11 e Volpicelli, anche lui dall’angolo, disegna un arcobaleno perfetto e il bravo centrocampista genovese si alza maestoso a centro area e schiaccia nell’angolo alla destra del pur bravo estremo Modenese Gagno. Pari e patta e respiro di sollievo da parte dei tifosi biancorossi ancora tenuti fuori dallo stadio causa il famigerato ed ormai consueto “Covid19”, ma in tanti seguono con ansia e partecipazione da Matelica via TV. Quando il primo tempo si avviava al tramonto Volpicelli scacciava il fantasma della traversa colpita al Benelli di Pesaro a portiere battuto e con un tiro quanto potente tanto preciso al minuto 42 dopo azione tambureggiante biancorossa, scaraventava la sfera in fondo al sacco su assist di Leonetti che, spalle alla porta, acchittava la sfera per il devastante tiro dell’ex Sambenedettese, che felice formava un cuore con le dita verso la tribuna per festeggiare il suo primo gol in Biancorosso! Bisogna sottolinerare che il Modena dal minuto 20 del primo tempo giocava con l’uomo in meno causa espulsione decretata dal bravo arbitro Sajmir Kumara della sezione di Verona, che mostrava il rosso a Pergreffi per una gomitata rifilata a Federico Moretti che come al solito indomito battagliava in ogni zona del campo. Il secondo tempo ricominciava con il Matelica che memore della beffa di Pesaro era molto attento e seguiva i consigli del Mister Colavitto che dalla panchina quasi con un immaginario Joystck guidava i suoi ragazzi in campo dipensando direttive e consigli a tutti. Il Modena non si rassegnava alla sconfitta e benchè in inferiorità numerica stringeva d’assedio il fortino biancorosso, ma questa volta il fortino aveva di nuovo sulle barricate il Capitano Simone De Santis a guidare la resistenza aiutato dall’ottimo Cason al centro e dai giovani ma già “Grandi” Fracassini e Di Renzo sugli esterni, per non parlare di Cardinali anche oggi tra i migliori, ma ormai il giovane portiere scuola Roma non è più una piacevole sorpresa ma una consolidata realtà. Al minuto 30 del secondo tempo Colavitto inseriva forze fresche di gamba e di età. Dentro Franchi al posto di super Balestrero, Pieroni al posto di Volpicelli, anche lui immenso, e il gigante Rossetti per Vito Colavitto che si riscattava dopo gli errori di Pesaro ed usciva rinfrancato. La velocità di Franchi costava carissima all’esperto Mignanelli che per non lasciarlo fuggire verso la meta lo stendeva da dietro e da regolamento al minuto 42 era il primo a farsi la meritata doccia! Anche in nove il Modena faceva valere la sua caratura e cercava con orgoglio il pari sia su calcio da fermo che su azione manovrata ma oggi in campo l’attenzione era massima, gli errori di Pesaro non si sono rivisti segno che il “Mister” e il “Direttore” come auspicato hanno spiegato bene ai ragazzi cosa serve in campo e in questa serie cosi competitiva, ora tutti insieme, con la Società e con i tifosi possono godere lo storico primato al primo anno di serie C, 10 punti dopo 5 giornate certificano che il Matelica in questa categoria può dire la sua anche se ha un nome ancora sconosciuto agli addetti ai lavori e per un giorno guarda tutti dallalto. (Maurizio Fontenova)
Il Matelica si riscatta e vola alto

 

18 Ottobre 2020, ad una settimana esatta dall’inopinata sconfitta nel derby con la Vis Pesaro, partita persa più per mancata concentrazione che per bravura degli avversari, il Matelica batte con non poca sofferenza ma con grande merito una delle corazzate del Girone B di serie C o Lega pro, quel Modena che alla vigilia quasi snobbava i biancorossi dichiarando che i “Competitor” per la vittoria finale si chiamavano Padova, Feralpi Salò e Perugia. Il Matelica non faceva paura ai Modenesi nonostante i 7 punti conquistati fino ad oggi, frutto di vittoria di prestigio all’esordio contro la Triestina fuori casa, vittoria in rimonta all’esordio casalingo con la quotatissima Feralpi Salò e pareggio sofferto ma meritato in casa con il Sud Tirol altra squadra di livello.

Il Modena parte forte e Scappini, bomber qualificato di categoria, di testa sul primo palo la mette dentro dopo soli 6 minuti su angolo battuto dal bravissimo Tulissi scuola Atalanta, imprendibile fino al minuto 28 quando per buona sorte del Matelica si infortuna ed esce dal rettangolo di gioco, ma già dopo 5 minuti dal vantaggio del Modena ci pensa ancora una volta Balestrero che, visto il periodo autunnale, ancora una volta toglie le castagne dal fuoco per i compagni Biancorossi. Corre il minuto 11 e Volpicelli, anche lui dall’angolo, disegna un arcobaleno perfetto e il bravo centrocampista genovese si alza maestoso a centro area e schiaccia nell’angolo alla destra del pur bravo estremo Modenese Gagno.

Pari e patta e respiro di sollievo da parte dei tifosi biancorossi ancora tenuti fuori dallo stadio causa il famigerato ed ormai consueto “Covid19”, ma in tanti seguono con ansia e partecipazione da Matelica via TV. Quando il primo tempo si avviava al tramonto Volpicelli scacciava il fantasma della traversa colpita al Benelli di Pesaro a portiere battuto e con un tiro quanto potente tanto preciso al minuto 42 dopo azione tambureggiante biancorossa, scaraventava la sfera in fondo al sacco su assist di Leonetti che, spalle alla porta, acchittava la sfera per il devastante tiro dell’ex Sambenedettese, che felice formava un cuore con le dita verso la tribuna per festeggiare il suo primo gol in Biancorosso!

Bisogna sottolinerare che il Modena dal minuto 20 del primo tempo giocava con l’uomo in meno causa espulsione decretata dal bravo arbitro Sajmir Kumara della sezione di Verona, che mostrava il rosso a Pergreffi per una gomitata rifilata a Federico Moretti che come al solito indomito battagliava in ogni zona del campo.

Il secondo tempo ricominciava con il Matelica che memore della beffa di Pesaro era molto attento e seguiva i consigli del Mister Colavitto che dalla panchina quasi con un immaginario Joystck guidava i suoi ragazzi in campo dipensando direttive e consigli a tutti. Il Modena non si rassegnava alla sconfitta e benchè in inferiorità numerica stringeva d’assedio il fortino biancorosso, ma questa volta il fortino aveva di nuovo sulle barricate il Capitano Simone De Santis a guidare la resistenza aiutato dall’ottimo Cason al centro e dai giovani ma già “Grandi” Fracassini e Di Renzo sugli esterni, per non parlare di Cardinali anche oggi tra i migliori, ma ormai il giovane portiere scuola Roma non è più una piacevole sorpresa ma una consolidata realtà.

Al minuto 30 del secondo tempo Colavitto inseriva forze fresche di gamba e di età. Dentro Franchi al posto di super Balestrero, Pieroni al posto di Volpicelli, anche lui immenso, e il gigante Rossetti per Vito Colavitto che si riscattava dopo gli errori di Pesaro ed usciva rinfrancato. La velocità di Franchi costava carissima all’esperto Mignanelli che per non lasciarlo fuggire verso la meta lo stendeva da dietro e da regolamento al minuto 42 era il primo a farsi la meritata doccia! Anche in nove il Modena faceva valere la sua caratura e cercava con orgoglio il pari sia su calcio da fermo che su azione manovrata ma oggi in campo l’attenzione era massima, gli errori di Pesaro non si sono rivisti segno che il “Mister” e il “Direttore” come auspicato hanno spiegato bene ai ragazzi cosa serve in campo e in questa serie cosi competitiva, ora tutti insieme, con la Società e con i tifosi possono godere lo storico primato al primo anno di serie C, 10 punti dopo 5 giornate certificano che il Matelica in questa categoria può dire la sua anche se ha un nome ancora sconosciuto agli addetti ai lavori e per un giorno guarda tutti dall'alto.


(Maurizio Fontenova)


 

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