Monticelli, 90 minuti per accarezzare un sogno

Giovedì, 04 Maggio 2017 05:56 Scritto da  Letto 811 volte
Monticelli, 90 minuti per accarezzare un sogno

Il Monticelli, tornato a giocare allo stadio “Del Duca” in rimonta fa sua l’intera posta in palio con la Jesina alla presenza dei supporter ritrovati per la nota vicenda della non disponibilità dello stadio. Avanza in classifica e a una giornata dalla fine della regular season si piazza in graduatoria a pari punti (47) con la Sammaurese e a una lunghezza dall’Agnonese che naviga già in area playoff. Centrato l’obiettivo salvezza con anticipo, rimane il sogno in seno alla squadra: quello di giocarsi ai playoff l’accesso al campionato di Lega Pro. Facendo appello a tutte le ipotesi possibili, non resta che aspettare i risultati dell’ultima giornata della regular Seasons che si conclude domenica prossima. Se i sogni sono desideri, perché non tentare, si chiede mister Domenico Stallone, il nocchiere della navicella biancoazzurra balzata agli onori della cronaca e degli addetti ai lavori. A fine gara in occasione di un’intervista rilasciata a un’emittente ascolana, l’illustre interlocutore ci teneva a rilevare: “ Questi ragazzi mi emozionano al punto che non so quale sarà l’ultima - affermava Stallone -. Quando pensi di essere arrivato all’ultima pagina, hai la sensazione di aver letto il classico romanzo d’appendice con in calce la scritta: continua. I playoff sono il nostro sogno. Se non arrivassero, per noi è come se li avessimo giocati”. Poi conclude: “Forza ragazzi, grandi ragazzi, grandi tutti. Forza Monticelli”. L’appuntamento è per domenica 7 prossimo con l’Agnonese nella tana del lupo. Gara tutta da giocare per l’importanza della posta in palio. Per il Monticelli domenica sarà un pomeriggio da sogno. Quel sogno tanto agognato e che nel quartiere della città delle Cento Torri vorrebbero fosse esaudito. Ci vorrà il miglior Monticelli capace di far saltare il banco. Ipotesi da accreditare. Il Monticelli nato come squadra di piccolo cabotaggio grazie all’ex presidente Franco Paoletti al quale vanno riconosciuti i giusti meriti. Oggi grazie a un gruppo di personaggi di indiscusse capacità imprenditoriali quali: il presidente Palatroni, l’amministratore delegato Castelli, il direttore sportivo Cima, da poco approdato nella stanza dei bottoni, nonché lo staff tecnico di cui l’allenatore Stallone, il preparatore atletico Iachini e il preparatore dei portieri Terrani e annesso personale ausiliario, stanno nel loro operare assurgere il Monticelli agli onori del calcio che conta: il grande calcio.

(Giuseppe Capasso)


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