Tutto il calcio marchigiano - TribunaStadio
Il Porto Potenza comanda. Il Pollenza cambia la guida tecnica

Lo scontro al vertice del campionato di prima categoria girone C che vedeva contrapporsi in riva all'Adriatico le prime della classe, Porto Potenza e Fiuminata, se lo aggiudica la squadra di casa. Un 2-1 che lascia l'amaro in bocca alla squadra di mister Angelo Ortolani, penalizzata forse da alcune scelte arbitrali. “Dispiace, fa rabbia, perchè è stata una partita in equilibrio. - dice mister Ortolani – Bisogna andare a vedere i motivi di questo risultato. Nel primo tempo il Porto Potenza ha fatto una grande azione, è venuto il gol, ed è stato l'unico tiro in porta. Nel secondo tempo c'è stata l'invenzione assurda del rigore. Ad ogni modo gli errori tecnici ci possono stare ma la partita è stata in perfetto equilibrio, ben giocata e anche corretta. Il Porto Potenza ha vinto, faccio i complimenti a loro anche se devo dire che non mi hanno fatto questa grossa impressione, anzi”.

Ad ammettere che se il Porto Potenza avesse fatto qualcosa in più il risultato sarebbe stato più giusto è lo stesso presidente della squadra di casa Giovanni Carbone che afferma però “ll rigore secondo noi c'era. Abbiamo avuto più occasioni degli avversari e le abbiamo sfruttate”. Questa giornata vede però anche dei cambiamenti alla guida del Montemilone Pollenza, sconfitto in trasferta per 2-1 dall'U.S.A S. Caterina. La dirigenza ha infatti deciso l'esonero dell'attuale tecnico Luca Fermanelli che probabilmente lascerà il testimone a mister Di Clemente. Intanto il S. Caterina si gode la vittoria. L'allenatore dice: “Abbiamo messo tanto cuore, i ragazzi si sono impegnati al massimo e abbiamo ottenuto questa vittoria che ci tira un po' fuori dall'ultimo posto in classifica”.

Giulia Sancricca

Amatori Appignano - Juve club, doppio triplice fischio finale

La gara di terza categoria girone F, in programma nell'anticipo serale dl venerdì, fra l'Amatori Appignano e la Juventus Club è terminata tre a tre con giallo nel finale e pareggio dei locali al 94° ( sospensione a parte ).

Avvio convincente dei padroni di casa che realizzano il vantaggio con Bolletta al 16°.  Trascorre qualche minuto e arriva l'autorete di Salvucci per il pareggio. Gli ospiti della Juventus Club, galvanizzati dal regalo, nel finale del primo tempo passano in vantaggio con una rete di Panunti.

Inizio di ripresa in discesa per la Juve Club che con Paoloni firma il tre a uno al 48°.

La gara prosegue con i locali in difficoltà e gli ospiti che controllano il match andando a rete per altre due volte ma l'arbitro Ibraini, annulla.

Al 72° rigore per gli Amatori per un fallo di mano in area, dal dischetto Bolletta non sbaglia.

Il giallo arriva nel finale. 88°, rissa fuori dal rettangolo di gioco fra tifosi e dirigenti delle due squadre, l'incerto direttore di gara emette il triplice fischio. Le squadre fanno ritorno negli spogliatoi e tutti pensano alla sospensione dell'incontro. Passano quattro minuti e l'arbitro decide, d'accordo con i capitani di ricominciare la gara e assegna quattro minuti di recupero. La giustificazione del triplice fischio e dei quattro minuti di sospensione, ha dichiarato l'arbitro ai capitani, serviva solo per far calmare gli animi.

La gara ricomincia e nei secondi finali, L'Amatori Appignano conquista un calcio di punizione dal limite, mentre nell'area avversaria un giocatore della Juventus Club era a terra per infortunio. L'arbitro fa continuare, l'esperto Mengani (siamo al 98°), su calcio di punizione realizza la rete del tre a tre.

Triplice fischio e il direttore di gara Ibraini sancisce la fine ( questa volta non ci ripensa ) dell'incontro, fra le proteste e le contestazioni

A tutti, locali e ospiti, la direzione di gara è risultata non solo incerta, ma per il direttore di gara c'è ancora molto da imparare, soprattutto, il regolamento.   

 
Bonvecchi: "Per il Chiesanuova chiedo maggiore equità"

Alla vigilia dell'ottava giornata di campionato il presidente del Chiesanuova Luciano Bonvecchi fa il punto della situazione, dopo che nel recupero di Castel di Lama la squadra ha incassato la seconda sconfitta consecutiva dopo quella di Loro Piceno.

Dopo sette giornate – confida Bonvecchi - posso dire che la nostra posizione di classifica e' in sintonia con quanto preventivato ad inizio campionato. C'è, però, il rammarico per alcune occasioni sprecate pali e rigori sbagliati ndr), che ci avrebbero permesso di avere un briciolo di tranquillita' iin più. Bisogna raccogliere piu' punti possibili in ogni occasione perche' questo e' un campionato molto livellato. Ad eccezione forse di Sangiustese e Lorese, tutte le partite sono alla portata. Magari qualche squadra sta pagando lo scotto di troppi infortuni, ma sicuramente ha ancora il tempo e la qualita' per venirne fuori”.

A Bonvecchi e a tutto lo staff del Chiesanuova non va ancora giù il fatto di essere stati costretti, causa rinvio, alla doppia trasferta in casa dell'Atletico Piceno.

“Vorrei far notare – continua - quanti problemi puo' creare il rinvio di una partita. Siamo ritornati a Castel di Lama lo scorso mercoledi' per disputare l' incontro che due settimane fa soltanto il direttore di gara non ha voluto far giocare. Sia noi che l' Atletico Piceno eravamo pronti a giocare. Un costo economico e di tempo enorme (circa 1000,00 euro) che per i bilanci di una societa' come la nostra vuol dire l'equivalente degli incassi di tre partite. Senza tralasciare che molti giocatori hanno perso un giorno di lavoro o di scuola”.

Non manca neppure una frecciata alla Federazione che, parole del presidente, “è sensibile ai problemi logistici e lavorativi solo per gli arbitri. La partita di mercoledi', infatti, e' stata affidata all'arbitro Traini di Ascoli e ad un assistente di San Benedetto. Sicuramente la sconfitta non è dipesa dal loro operato, ma ragioni di opportunità avrebbero suggerito diversamente. Se un appunto c'è da fare  nei confronti dell'arbitro e' quello di aver ignorato il difensore dell' Atletico Piceno (Fortunati) che ha colpito con un pugno al naso il nostro centrocampista Morettini dentro la propria area di rigore e a gioco fermo. Per attestare la veridicita' possiamo addurre anche il certificato medico redatto dal pronto soccorso a cui Morettini si e' rivolto dopo la partita”.

“Non vogliono urtare la suscettibilta' di nessuno – conclude Bonvecchi - Voglio soltanto far notare che talvolta le piccole societa' meritano maggiore considerazione. Ormai sono diversi anni che siamo in Promozione e chi deve prendere certe decisioni sa benissimo che Ascoli per noi non e' dietro l'angolo  e che i rigori si possono decretare anche a favore di una squadra meno blasonata. Non faccio vittimismo. Chiedo soltanto maggior attenzione ed equità”. 

Rione Pace-Caldarola scontro diretto in vetta. Il Camerino non può fallire

Le inseguitrici rallentano, la capolista Caldarola tenta l'allungo. L'ottava giornata potrebbe addirittura riservare ai biancorossi capitanati da Massimo Nerpit la possibilità di fuga. Uno scontro diretto attende, infatti,  la prima della classe, impegnata sul terreno di un Rione Pace desideroso di riscatto dopo lo stop di Trodica, con l'Aries che viaggia alla volta di Matelica.

Nei quartieri nobili torna ad affacciarsi il Sarnano, che attende la sfida del Soverchia, con il Serralta che vorrà riprendersi a domicilio i punti lasciati sul terreno della Sefrense, alla sua prima vittoria stagionale.

Capitolo Camerino. Dopo le prime sette giornate il nervosismo comincia a serpeggiare nella compagine ducale. Gli obiettivi della società sono quelli di un campionato di alta classifica, ma i risultati non stanno arrivando. Così la trasferta di Esanatoglia, che precede il derby contro il Caldarola, rappresenta la gara nella quale allenatore e giocatori non possono sbagliare.

Fermana, buon momento per i giovani. Prima squadra chiamata al riscatto

Vulcanico di persona, il D.S. e Responsabile dell’Area Tecnica canarina Pierluigi Paolini non ama luci della ribalta, ma preferisce lavorare sottotraccia per la causa gialloblù, con totale dedizione al progetto e grandissimo impegno.

Anche in questo caso, dal pulpito privilegiato del suo doppio ruolo, usa parole intensissime per descrivere sia il buon momento attraversato dal vivaio canarino sia quello particolarmente delicato che nell’ultimo mese ha interessato la prima squadra, che tutto l’ambiente spera sia ormai alle spalle.

« La fase di crescita di tutto il Settore Giovanile canarino pianificata due anni fa prosegue bene. Il nostro obiettivo principale era ed è sempre la costruzione di un gruppo di ragazzi dotati di valori umani ed educativi importanti, oltre che del necessario bagaglio tecnico. Anche numericamente stiamo osservando un buon incremento, segno evidente dell’ottimo lavoro svolto da tutti i tecnici che si sono susseguiti negli anni, ai quali vanno i nostri più sentiti ringraziamenti, ma merito anche di una organizzazione che funziona, fatta da tanti preziosissimi collaboratori. La speranza per il futuro è quella di continuare a lavorare così, con passione e professionalità, per migliorarci sempre e crescere ancora, sviluppando il senso di appartenenza dei nostri tesserati, con la speranza che un numero sempre maggiore di essi possa approdare in prima squadra, come sta già avvenendo in sinergia con il nostro Staff tecnico, riempiendoci di orgoglio».

Per quanto riguarda la prima squadra, invece, chiamata domenica ad un pronto riscatto contro il Monticelli, Paolini appare molto determinato: «Nel pieno rispetto del budget fissato dalla Società, è stata allestita una rosa competitiva. Sono del parere che non bisognava esaltarsi quando i risultati ci sorridevano, come non bisogna deprimersi ora. Secondo me, è solo uno il segreto, per fare bene nel calcio. Avere grandi motivazioni, non sentirsi mai arrivati, ma sempre in discussione. I grandi risultati li ottengono solo quelli che hanno “fame”, ed è questo che chiediamo ai nostri giocatori: di essere sempre consapevoli della maglia che indossano e di onorarla dando il massimo. Ora è solo il momento di fare tutti quadrato, poi, se al momento debito lo si riterrà opportuno, si interverrà per apportare eventuali correzioni».

Porto Potenza-Fiuminata, prime della classe a confronto

L'ottava giornata del girone ascendente del campionato di prima categoria girone C vive tutta del big match in scena in riva all'Adriatico, dove si affrontano le prime della classe, Porto Potenza e Fiuminata, in un match che sfugge ad ogni pronostico. Riflettori puntati anche a Pioraco con la squadra di Berrettini, reduce da due sconfitte consecutive, che ospita un Monturano Campiglione che cerca il ritorno alla vittoria. Attenzione anche alla sfida di Villa San Filippo fra il Telusiano e gli Amatori Corridonia, autentica sorpresa in positivo di inizio stagione. Vediamo nel dettaglio le 8 sfide di giornata.

Appignanese - Piane di Falerone: I mobilieri, a differenza degli altri anni, subiscono troppe reti (terza peggior difesa). Se colmeranno questa "lacuna" potranno risalire in classifica. Gli ospiti sono una compagine quadrata. 1 X

Casette Verdini - Valdichientisangiusto: Due squadre ancora in cerca della propria "identita'" in questa prima parte di torneo. Locali ancora a "secco" di vittorie tra le proprie mura, ospiti che in trasferta "stentano". 1

Francavilla - Cluentina: I locali, visti a Fiuminata, sono parsi atleticamente "giu'". Contro la squadra di Piediripa dovranno "correre" altrimenti rischieranno parecchio. 1 2

Pioraco - Monturano Campiglione: I cartai sono "inciampati" 2 volte consecutive in trasferta, ma a nostro parere sono una delle squadre piu' forti a patto che siano "uniti" e "compatti". La squadra allenata da Bagalini e' l'unica compagine ancora imbattuta, ma stavolta "rischia". 1 X

Monteluponese - Elpidiense Cascinare: La squadra del D.S. Girotti e' in crisi, ma nel calcio una vittoria "scaccia" tutti i "mali". Ospiti che in trasferta "soffrono". 1

Porto Potenza - Fiuminata: Big match mari-monti tra le 2 capoliste. I locali hanno il migliore attacco ed in casa non perdono "colpi", Di Luca e compagni detengono la miglior difesa e se in giornata possono "sbancare" qualsiasi campo. 1 X 2

Telusiano - Amatori Corridonia: Locali che stanno "aggiustandosi" piano piano, Damiani e compagni sono la sorpresa in positivo di questa prima parte. Il pari non lo "vediamo". 1 2

U.S.A. S. Caterina - Montemilone Pollenza: Il fanalino di coda ha "brutti" numeri in classifica (peggiore attacco e peggiore difesa). Agnetti e compagni dovranno "incominciare" la risalita altrimenti potrebbe essere troppo tardi. 2

max camp

Giovedì, 29 Ottobre 2015 13:38

I nuovi meccanismi di promozione e retrocessione

I nuovi meccanismi di promozione e retrocessione

Diramati dal Comitato Figc Marche i meccanismi di promozione e retrocessione per la stagione in corso.

Nulla cambia rispetto a quanto previsto nello scorso campionato. Così sarà promossa in serie D la squadra che si aggiudicherà il campionato di Eccellenza, con la seconda classificata che accederà alla fase dei play off nazionali, una fase che spesso ha portato fortuna alle compagini marchigiane.

Dalla Promozione saliranno in Eccellenza le vincenti dei due gironi e la squadra vincitrice della finalissima play off tra le seconde dei gironi A e B.

Sei le promozioni dalla Prima Categoria, le vincenti dei quattro gironi e le finaliste della fase play off, mentre dalla Seconda Categoria saliranno 12 squadre, le 8 che si aggiudicheranno il rispettivo girone e le 4 che scaturiranno dai play off.

Invariato anche il meccanismo delle retrocessioni, che riguarderà 3 squadre, l’ultima classificata e le due perdenti i play out, ad eccezione dl campionato di Seconda Categoria dove saranno soltanto due le formazioni che torneranno nei campionati provinciali. Tutto ciò salvo situazioni particolari determinate da eventuali retrocessioni di marchigiane dalla serie D.

Nessuna modifica neppure per quanto concerne play off e play out. Resta, infatti, in vigore anche l'ormai "famosa" regola dei 10 punti di distacco, in presenza dei quali non saranno disputati gli spareggi promozione o retrocessione.

Villa Musone, esonero a sorpresa. Via Caccia arriva Mancinelli

Al Villa Musone si cambia registro. Con una scarna nota pubblicata sul proprio sito la società comunica di aver sollevato dall'incarico il tecnico Cristiano Caccia. La società - si legge nella nota - ringrazia il tecnico per la magnifica e storica promozione ottenuta nella scorsa stagione e per il lavoro fin qui svolto durante quella attuale e gli augura le migliori fortune per il proseguimento della sua carriera.
La panchina del Villa Musone Calcio è stata affidata a Marco Mancinelli, nato nella frazione recanatese e cresciuto calcisticamente nelle giovanili gialloblu prima di approdare al calcio professionistico". Nulla lasciava presagire l'esonero, visto che la squadra veniva dal successo ottenuto sul Porto Sant'Elpidio e sembrava viaggiare in linea con l'obiettivo salvezza. Per Mancinelli ora l'esordio sul terreno del San Marco Servigliano in quello che a questo punto diventa uno scontro diretto per allontanarsi dalla zona play out.

Gare e risultati del mercoledì di coppa e di recuperi.

Archiviata la nona giornata e in attesa di rituffarsi nel campionato, 5 sono le formazioni marchigiane impegnate nel primo turno della coppa Italia di serie D. Due i derby in programma: Matelica – Recanatese e Folgore Veregra – Sambenedettese, con la Jesina che al "Carotti" affronta i romagnoli del Bellaria. Ancora ai box il Fano che, in quanto unica partecipante alla Tim Cup, sarà ai nastri di partenza a partire dal prossimo turno. Mercoledì dedicato anche alle residue gare di recupero della quinta giornata rinviate per pioggia. Giocano in Eccellenza Porto d'Ascoli – Helvia Recina, in Promozione B Atletico Piceno – Chiesanuova. Chiudono il quadro le 4 partite dei gironi C-D-G-H di seconda categoria.

  

Coppa Italia serie D – Mercoledì 28 Ottobre 2015

 

1° tempo

2° tempo

FINALE

 

Matelica

Recanatese

 

2

0

 2  1  2 - 1
 

Folgore Veregra

Sambenedettese 20,30

1 a 1  (rigori)    1  0  1  1   7 - 6
 

Jesina

Bellaria

 

33

0

 4  0  4 - 0

Eccellenza - Recuperi 5° giornata – Mercoledì 28 Ottobre 2015

 

1° tempo

2° tempo

FINALE

 

Porto d'Ascoli

Helvia Recina

 

0

2

 0  3  0 - 3

Promozione Girone B - Recuperi 5° giornata – Mercoledì 28 Ottobre 2015

 

1° tempo

2° tempo

FINALE

 

Atletico Piceno

Chiesanuova

 

0

0

 2  0  2 - 0

Seconda Categoria Girone C - Recuperi 5° giornata – Mercoledì 28 Ottobre 2015

 

1° tempo

2° tempo

FINALE

 

Skorpion Potentia

Portuali Ancona ore 21

   1  1  3  1   3 - 1

Seconda Categoria Girone D - Recuperi 5° giornata – Mercoledì 28 Ottobre 2015

 

1° tempo

2° tempo

FINALE

 

Agugliano Polverigi

Labor ore 20

 

 

 1

 2   1  2 - 1

Seconda Categoria Girone G - Recuperi 5° giornata - Mercoledì, 28 Ottobre 2015

 

1° tempo

2° tempo

FINALE

 

Cuprense

Lapedona

   1  0  3  0  3 - 0

Seconda Categoria Girone H - Recuperi 5° giornata – Mercoledì 28 Ottobre 2015

 

1° tempo

2° tempo

FINALE

 

U. Piazza Immacolata

Poggese ore 21

   0   1  1  1  1 - 1
Monticelli si dimette Palatroni. "Il giocattolo si è rotto"

Nulla lasciava presagire quello che poi c’è stato e che nessuno avrebbe mai voluto che accadesse. Come fulmine a ciel sereno si abbatte, sulla gloriosa ASD Monticelli, la fatidica spada di Damocle che chiama in causa i potenziali protagonisti di un evento societario che fino a pochi giorni fa nessuno avrebbe mai immaginato che accadesse. I risultati, i successi conseguiti sul campo durante il lungo percorso calcistico che ha portato la matricola Monticelli fino a toccare i vertici del raggruppamento F del campionato di Lega Dilettanti da vera protagonista fanno di questa compagine, il fiore all’occhiello della città delle Cento Torri. Tutto filava liscio come l’olio anche perché dalla società non trapelavano notizie preoccupanti che chiamassero in causa dirigenti e di riflesso la squadra. Siamo alla vigilia di una gara quanto mai delicata per i ragazzi di Stallone reduci da due sconfitte di fila e che pertanto li vedeva in crisi di risultati. Dall’altra parte, il Castelfidardo voglioso di far punti. Partita di cartello che chiedeva un clima disteso. Invece, affiora alla vigilia la notizia delle dimissioni dell’ex vicepresidente dell’Ascoli Picchio, oggi invece, ex vicepresidente dell’ASD Monticelli. Stiamo parlando di Piero Palatroni, imprenditore ascolano, personaggio molto noto agli addetti ai lavori ad Ascoli in particolare per i suoi trascorsi bianconeri. Si è rotto il giocattolo? Pronta e immediata la risposta del nostro interlocutore: “Così sembra. Io sono una persona che nella sua filosofia di vita non conosce il verbo arrivare perché prevale sempre quella, si parte. Questo è il mio credo. Prendere o lasciare”. Lei, aveva dichiarato alla società quali erano le sue intenzioni?: “Certo! Il mio programma era alquanto ambizioso: partire dal settore giovanile coll’istituire le opportune strutture e ovviamente con un occhio particolare alla prima squadra” Quindi, far cresce tutto il settore. “Esattamente! Io sono arrivato a Monticelli con idee chiare senza nulla togliere a chi mi aveva preceduto. Siamo arrivati in serie D partendo dal presupposto che quello di quest’anno sarebbe stato di transizione, in modo da mettere in atto le giuste coordinate per crescere in modo da farci conoscere, da altre realtà e in un immediato futuro, come società meritevole di grandi platee”. Progetto che lei aveva presentato alle istituzioni locali? “Indubbiamente! Ne avevo parlato a tempo debito. D’intesa, ci saremmo ritrovati intorno ad un tavolo di lavoro per dare seguito a quanto convenuto”. E invece? “Lo deduca lei dopo quanto, le ho detto - conclude il nostro ospite -“. Le dimissioni di Piero Palatroni. Irrevocabili? Ci siamo chiesti. Noi, prima di salutarci, ci abbiamo provato. Palatroni, se ci fosse un ripensamento da parte della società, lei sarebbe disposto a ricominciare? “Perché no. Basta che mi si dica: siamo pronti a dare corso al tuo progetto”.  

Pino Capasso

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