FERMANA (4-2-3-1): Olczak; Sene, Comotto, Bossa, Ficola; Omiccioli, Misin (11’ st Tascini); Iotti, Cossu, Degano; Cremona (21’ st Rivi). A disposizione: Salvatori, Cesselon, Gregonelli, Passalacqua, Traini, Urbinati, Valdes Seara. All. Osvaldo Jaconi.
RECANATESE (4-1-4-1): Verdicchio; Rapaccini, Patrizi, Falco, Shongo (45’ st Gleboki); Cianni; Agostinelli (24’ st Brugiapaglia), Gallo, Garcia, Mariani (35’ st Latini); Miani. A disposizione: Cartechini, Pasquali, Candidi, Coppini, Guzzini, Rinaldi. All. Marco Cicchitti (Antonio Mecomonaco squalificato).
ARBITRO: Sig. Gianmarco Capezzi della sezione di Valdarno.
ASSISTENTI: Sigg. Leonardo Biccheri della sezione di Gubbio, Matteo Castrica della sezione di Foligno.
RETI: 9’ st Miani, 36’ st Cianni.
NOTE: ammoniti: al 22’ pt Misin (gioco falloso), 25’ pt Shongo (cnr), 10’ st Comotto (gioco falloso), 25’ st Brugiapaglia (gioco falloso), 34’ st Degano (simulazione), 44’ st Iotti (cnr). Corner 3-2. Recupero: 1’+3’.
FERMO – Cade l’imbattibilità del “Bruno Recchioni” per mano di una rimaneggiatissima Recanatese. 2 tiri, 2 gol (tap-in di Miani sugli sviluppi di un corner e preciso rasoterra dal limite a coronamento di un’azione manovrata) e Fermana irretita nel 4-1-4-1 varato dal tecnico leopardiano Mecomonaco che si conferma bestia nera dei canarini tra le mura domestiche (terza vittoria in tre gare sotto l’ombra del Girfalco per l’allenatore abruzzese).
Dopo aver terminato il primo tempo in attacco (grida vendetta l’occasione capitata a Cremona dopo aver triangolato con Iotti), la Fermana inizia la ripresa con il piede pigiato sull’acceleratore, ma la rocambolesca rete di Miani ha l’effetto della classica doccia gelata per i canarini. Degano ci prova su punizione, Cremona non aggancia, Tascini viene speronato in area da Patrizi, ma non c’è nulla da fare: la porta di Verdicchio resta serrata.
«Peggio di così non può andare. Toccato il fondo, non si può che risalire» è il laconico commento finale di mister Jaconi.