Maccari: La sconfitta di Montecassiano è acqua passata.

Venerdì, 08 Gennaio 2016 19:33 Scritto da 
Maccari: La sconfitta di Montecassiano è acqua passata.

Epifania amara per i giocatori del Caldarola che dentro la calza hanno trovato la prima sconfitta, in

trasferta a Montecassiano per 3 a 2, al termine di una gara molto combattuta. Una squadra che si

conferma ostica per i biancorossi: all'andata non erano riusciti ad andare oltre lo zero a zero. Dalle

parole del presidente Maccari si evince che non sarebbe giusto, però, dimenticare per un passo falso

l'ottima stagione che il Caldarola sta vivendo.

Presidente, prima di analizzare l'ultimo turno è doveroso salutare il 2015, l'anno dei record?

"Il 31 dicembre un noto quotidiano locale ci ha dedicato una pagina intera per il fatto di essere la

squadra che ha fatto più punti di tutti nella regione nel 2015. È un attestato importantissimo, che

non porta titoli ma dà prestigio e valore alla società e di riflesso a Caldarola paese.

In quell'articolo il paese di Caldarola era paragonato a realtà quali San Benedetto del Tronto, Fano,

Fabriano cittadine e città ben diverse dalla nostra realtà locale.

Credo che domenica sia il caso che chi ha a cuore le sorti della sportiva si presenti ad incitare e

sostenere i ragazzi. Lo meritano veramente. Io chiaramente sarò il primo.

Sia chiaro che questo che ti ho detto sopra non lo faccio in minimo modo con fine propagandistico

per la società con l'obbiettivo di ottenere un sostegno diverso e maggiore dall 'amministrazione

comunale o da qualche grande azienda locale. Ormai ho perso le speranze in questi termini.

È solo ed esclusivamente per sollecitare lo spirito di apparenza del paese alla squadra di calcio al

fine di vedere la domenica la tribuna piena di tifosi che veramente sostengono il Caldarola. I gufi

invece possono restare a casa a vedere la serie A."

L'anno nuovo invece è iniziato con una brutta sorpresa? Cosa è successo?

"Credo ci possa stare. Sono passi falsi che non si possono ripetere però. La prestazione c' è stata,

come spesso succede nel calcio siamo stati condannati dagli episodi. La classica partita che se la

rigiochiamo altre 99 volte non la perdiamo più. Domenica sono certo che l'epilogo sarà nettamente

diverso."

Avete recriminato a fine gare per qualche episodio?

"Io sono all'estero, la partita non l'ho vista, ma mi hanno detto che negli episodi di dubbio c'era ben

poco, non tanto per il rigore negato ad inizio partita sull' 1 a 0 , ma per il clamoroso fuorigioco del

loro pari a fine primo tempo che chiaramente poi ha avuto un peso determinante sulla partita.

Onore e merito al Montecassiano, sono un bel modello da seguire, tanti ragazzi giovani in prima

squadra, ci hanno battuto e quindi ci teniamo la sconfitta.

Il Caldarola è una squadra fortissima, con tanti giocatori che hanno giocato in categorie superiori e

perciò ha il rispetto delle squadre avversarie. La società è composta da 4/5 persone, tutti ragazzi alle

prime armi e si capta benissimo che il rispetto ancora ce lo dobbiamo conquistare.

Ieri è stato l'esempio lampante di quanto ti ho appena detto sopra e non credo che il trend possa

invertirsi in tempi brevi, quindi finché ci starà bene essere trattati così andremo dritti con il nostro

progetto, nel momento in cui non lo riterremo più opportuno passeremo il testimone."

La situazione degli infortunati peggiora? Avete intenzione di tesserare qualche svincolato?

"È incredibile ogni settimana ne rientra uno e se ne rompono due. Mi auguro che saremo un po' più

fortunati da qui in poi. Essere pochi alla lunga diventa stressante. Risolveremo anche questo

comunque. Ho piena fiducia in tutti i tesserati e quindi non prenderemo nessuno, quando si fa male

un giocatore entra il sostituto."

Vi aspetta un'annata ricca di appuntamenti ed obbiettivi, prospettive per il futuro?

"Battere domenica l'avversario. Più in là di lì adesso non ha senso pensare. Domenica dobbiamo

riempire la tribuna e sostenere questi splendidi ragazzi, perché i tifosi e la cittadinanza devono ben

capire che non capita tutti gli anni di avere una squadra che li rappresenta in giro così forte, seria,

rispettata ed ambita.

I tempi sono cambiati, fare calcio adesso è difficile, negli ultimi 10 anni tutto è cambiato, è come se

ne fossero 100, sento ancora qualcuno che parla di eccellenza, promozione o settori giovanili a

Caldarola.

È normale che la gente parli ma noi che siamo operativi non possiamo distrarci con queste illusioni

mirate a danneggiare il nostro operato.

Noi andiamo dritti per il nostro progetto ma senza il sostegno locale poi diventa proibitivo e

comunque, forza Caldarola!"

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