Incontro tra Nuova Real Metauro e Conero Dribbling

REAL METAURO(4-4-2): Petrini, Vagnini, Parmegiani, Omiccioli, Gasparini, Bracci,

Pagnoni, Sbrega, Hoxha(28’st Shehaj), Gori, Boiani(37’st Pedini). All. Sartini

CONERO DRIBBLING(3-5-2): Barbini(36’pt Carbonari), Cola L., Stamate A., Bellucci,

Cingolani, Doda(20’st Mobili), Cappella, Cola G(10’st Amor)., Santoni, Stamate M.,

Ledesma. All. Morelli

ARBITRO: Morici di Jesi

RETI: 24’ pt Boiani, 44’ st Bracci

NOTE- Spettatori 200 circa. Ammoniti: Doda, Cingolani, Stamate A., Gasparini,

Bracci. Recupero 1’+4’.

LUCREZIA- La gara perfetta del Real Metauro non da scampo al Conero Dribbling

sconfitto con un gol per tempo. Dopo lo stop di Belvedere la squadra di mister

Sartini si riscatta alla grande disputando una delle sue migliori partite in casa. Il

risultato, per quanto netto, non rispecchia quello che si è visto in campo dove

Pagnoni e compagni hanno tenuto sempre in pugno le redini del gioco, un gioco

semplice, lineare e correttamente aggressivo che ha prodotto numerose occasioni

da rete, il più delle quali sprecate soprattutto per eccesso di altruismo. Spicca in

questo quadro molto positivo la prestazione di Bracci , sicuramente sopra le righe:

l’assist sul primo gol e la perla del raddoppio nel finale sono opera sua, oltre ad

essere una continua spina nel fianco della difesa avversaria. Il Conero Dribbling è

mancato soprattutto in attacco, Ledesma e Stamate non incidono e Petrini solo una

volta deve intervenire seriamente per deviare un tiro da lontano di Santoni. Al 24’ il

Real Metauro sblocca il risultato con Boiani lesto a ribattere in rete un corta respinta

di Barbini sul diagonale di Bracci. Al 34’ occasione per Bracci che con un pallonetto

scavalca il portiere ma Stamate salva di testa a porta vuota. Nella ripresa al 12’

occasione per Gori che solo davanti al portiere si attarda e subisce il recupero di un

difensore. Al 44’ il raddoppio con l’eurogol Bracci che da fuori area fa centro

mandando la sfera ad insaccarsi nell’angolo alto alla destra del portiere.

Gabriele Rondina