Juri Costieri, giocatore del Barbara

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Nome: Juri Costieri
Ruolo: ND

Un bomber di razza Juri Costieri, attualmente in forza al Barbara nel girone A di Promozione. Nato a Pesaro il 5 aprile 1974, Costieri ha iniziato a giocare all'età di 7 anni nel settore giovanile del Marotta. 34 anni in giro per i campi della regione ancora con l'entusiasmo e la voglia di un ragazzino, come conferma lo stesso Juri. Finché avrò la forza e Dio lo vorrà non ho intenzione di fermarmi – confessa Costieri - Stare con i ragazzi e preparare la partita durante la settimana è il massimo, soprattutto per uno della mia età. La partita è solamente la finalizzazione del lavoro svolto in settimana, che poi si riporta tutto dentro il campo. In ogni caso per vincere e arrivare al top c è solo lo stare insieme e compattare il gruppo. Soltanto con il gruppo, infatti, si costruiscono le vittorie. Sotto questo profilo a Barbara cercherò di mettere a servizio dei ragazzi più giovani un po' della mia esperienza”. 

Quale il tuo rapporto con il gol e quale la rete più bella che hai segnato?

Ce ne sono tante e sinceramente non saprei quale scegliere. Penso che la mia rete più bella fu segnata contro la mitica Jesina, ma credo comunque che la rete più importante è  sempre quella che arriva subito dopo il recupero da un serio infortunio. Perché io non auguro mai a nessuno di allenarsi da solo. Ecco, allora, che quando dopo un lungo stop riesci a fare una grande prestazione e magari pure a metterla dentro significa che ci sei ancora, che sei ancora al top e, nel mio caso, che non hai perso mai quel vizio. Il gol, secondo me, è la cosa più bella di questo sport e mi meraviglio quando vedo un attaccante non esultare dopo una rete. La gioia di un gol da condividere coi tuoi compagni è una cosa spettacolare; prendi fiato, vedi che è entrata, l'arbitro convalida, corri verso tutti e abbracci chiunque ti trovi. Terminata la partita vai sul sito “tribuna stadio” a vedere se tra i marcatori trovi accanto al tuo nome un gol in più”.

Raccontaci la tua carriera...

Dunque l'inizio – comincia a scavare nei ricordi Juri Costieri – Marotta, Ancona, Fano, Vigor, Pergolese, Urbino, Cicogna, Barbara, Sassoferrato, Mondolfo, Ponterio, Azzurra. Non vorrei dimenticare nessuno. 33 gol in 29 partite con l'Ilario Lorenzini Barbara. 150 le reti totali in 8 anni sempre coi gialloblù, più di 300 considerando le partite di coppa. Il 100esimo gol fu invece realizzato con la maglia del glorioso Mondolfo. La mia seconda famiglia, comunque, è il Barbara, anche se mi sono trovato bene con tutte le squadre nelle quali ho militato. Veramente un grazie di cuore a tutti per avermi sopportato e in special modo a voi di “tribuna stadio” per avermi negli anni sempre sostenuto e dato tanto risalto, forse anche oltre i miei meriti”.

In campo come è il tuo rapporto con gli arbitri?

Voglio andare un po' controcorrente e dire che i nostri arbitri marchigiani sono preparati e sempre all'altezza della situazione. Anche loro, come noi giocatori, a volte si trovano di fronte a scelte difficili. Con i direttori di gara ho avuto sempre un bel rapporto, confrontandomi con loro sempre con tranquillità e stima reciproca. Non sono mai stato espulso e questo mi rendo più fiero e orgoglioso dei tanti gol fatti. E' troppo facile perdere la calma di fronte ad un avversario o ad una scelta arbitrale, ma è ancor più difficile dimostrare calma e controllo. Voglio raccontare un piccolo aneddoto. Un giovane, di cui non faccio il nome, dopo l'ennesima espulsione per proteste, nell'allenamento del lunedì fece una promessa davanti a squadra e società; se non succede mai a Juri di prendere una squalifica, non vedo perché debba succedere a me!”.

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