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Romanzo "Biancorossi in Serie C": Matelica, un sospiro di sollievo

Sabato, 27 Febbraio 2021 19:11 Scritto da  Letto 708 volte
  Clicca per ascolare il testo Romanzo "Biancorossi in Serie C": Matelica, un sospiro di sollievo 27 Febbraio 2021, la puntata numero 27 del “Romanzo I Biancorossi in serie C” regala al Matelica la vittoria scaccia crisi e i tre punti pesantissimi in classifica. La vittoria contro la Virtus Verona, squadra di categoria e quindi molto ostica da affrontare, fa tirare un grosso sospiro di sollievo a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del Matelica in questo primo difficile anno nella terza serie Nazionale. Ora “la matricola” con 36 punti in tasca guarda con fiducia al traguardo prefissato ad inizio stagione, la permanenza tra i professionisti. Pertanto i tre punti in questa giornata sofferta, ma da ricordare piacevolmente, rappresentano tantissimo per i punti portati ad una classifica sempre molto corta e per il morale alto restituito a tutto l’entourage biancorosso. Buono l’esordio del grintoso colored Mbaye, giocatore esperto che sarà utilissimo nel prosieguo del campionato, e onore al “bomber” Vito Leonetti: questa volta il suo bellissimo gol è stato decisivo e quindi merita un elogio aggiuntivo, come tutta la squadra che con grande sacrificio ed abnegazione nel secondo tempo ha conservato l’esiguo vantaggio raggiunto al minuto 25 della prima frazione e come detto decisivo ai fini del risultato finale. La cronaca: Primi minuti di studio da parte delle due formazioni, Matelica in formazione tipo con Pizzutelli che prende il posto dello squalificato Calcagni, per il resto il collaudato 4-3-3 con Vitali ormai promosso titolare, anche oggi autore di ottimi interventi, Zigrossi e De Santis centrali, laterale destro Tofanari e a sinistra Di Renzo, il terzetto di centrocampo, come detto formato da Pizzutelli in regia con ai fianchi Bordo a destra e Balestrero a sinistra, in avanti i soliti tre, Moretti punta centrale con Volpicelli a destra e Leonetti a sinistra per sfruttare come sempre “il piede forte” come si dice in gergo calcistico, ossia il sinistro parte da destra per accentrarsi e tirare in porta col sinistro e il destro parte da sinistra per tirare con il destro ovvero “il piede forte”. Oggi come leggeremo questa opportunità è stata sfruttata in modo egregio da Vito Leonetti. Primo squillo al minuto 19 Balestrero dopo un buon dribbling tira in porta, ma la sfera sorvola la traversa della porta della Virtus difesa dal lungo Giacomel. Sono le prove generali di quel gol che alla fine sarà decisivo, minuto 25 è sempre il centrocampista genovese Balestrero che da il la all’azione gol, opera un break poco oltre il cerchio di centrocampo, vede Leonetti a sinistra e gli appoggia la sfera, poi ci pensa “il bomber” dribbling a rientrare sul diretto marcatore e appena al limite dell’area incrocia il fendente che tocca terra proprio davanti a Giacomel che si allunga nel suo metro e novanta, ma vede la rete gonfiarsi sul suo palo di sinistra, gran gol e abbracci di rito a Bomber Leonetti. Al minuto 32 Pizzutelli da corner esegue uno schema provato in allenamento, finge il cross alto, serve invece rasoterra Volpicelli che da destra si era spostato a centro area sempre per il motivo spiegato sopra, questa volta “il piede forte” il sinistro ha la precisione, ma non la potenza e il tiro centrale fa fare bella figura a Giacomel, ma ottimo il tentativo in schema, da rilevare un altro tentativo anche questo in schema studiato, il corner anziché lungo viene appoggiato laterale, nel frattempo un giocatore si sovrappone in area e viene servito dal ricevente, questo per evidenziare che il Mister Gianluca Colavitto aveva studiato in settimana nei minimi particolari come arrivare a Dama! La Virtus cerca di giocare palla a terra sopratutto con Pittarello che serve Cazzola al minuto 33, ma la sfera supera la traversa difesa in modo egregio dal giovane Vitali. Al minuto 45 ci prova ancora Volpicelli col suo sinistro oggi meno letale del solito e Giacomel para serenamente. Si va negli spogliatoi, ma il pensiero corre ai primi minuti della ripresa dove i giovani biancorossi in modo inspiegabile spesso prendono gol. Questa volta non accade, sicuramente catechizzati da Colavitto negli spogliatoi e dal Direttore Francesco Micciola in settimana, tutti ritornano in campo con la massima concentrazione, e spesso nel secondo tempo si vede il Matelica tutto nella propria area o al limite di essa ad alzare una immaginaria ma solidissima “Linea Maginot” questo risultato è troppo importante, il Mister aveva detto in sede di presentazione della gara, che tutti avrebbero dovuto dare di più per conquistare quei punti fondamentali per raggiungere la quota salvezza il prima possibile. E come un sol uomo tutti si sono impegnati a dare quel di più richiesto dal loro Mister. Solo al minuto 13 un brivido scuote l’Helvia Recina Arma in elevazione schiaccia sul secondo palo Vitali si tuffa respinge come può e Zigrossi lo aiuta scaraventando quella palla bollente il più lontano possibile. Minuto 18 Volpicelli sfodera il suo cavallo di battaglia, la ormai famosa punizione dal limite che coglie inesorabile l’incrocio, ma oggi la mira è meno precisa e Giacomel si salva ancora. Al minuto 23 è Vitali che si salva dal “fuoco amico” il capitano De Santis in precario equilibrio svirgola un cross insidioso e la sfera colpisce l’incrocio di Vitali. Napoleone Bonaparte diceva “non voglio generali bravi ma fortunati” e questa volta non dobbiamo raccontare “la beffa” o il “gollonzo”. Al minuto 25 Mister Colavitto toglie Volpicelli e Tofanari per Fracassini e Magri per un 4-4-2 ancora più attento ed al minuto 30 fa esordire Mbaye il colored tutta sostanza che subito da forza al centrocampo e un valido aiuto alla linea difensiva. Con grande attenzione e un po di apprensione alla fine arrivano questi tre punti meritatissimi che come detto danno sollievo e certezze per un campionato sempre difficilissimo e competitivo, da affrontare con la vittoria odierna con rinnovato entusiasmo. (Maurizio Fontenova)
Romanzo "Biancorossi in Serie C": Matelica, un sospiro di sollievo

 

27 Febbraio 2021, la puntata numero 27 del “Romanzo I Biancorossi in serie C” regala al Matelica la vittoria scaccia crisi e i tre punti pesantissimi in classifica. La vittoria contro la Virtus Verona, squadra di categoria e quindi molto ostica da affrontare, fa tirare un grosso sospiro di sollievo a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del Matelica in questo primo difficile anno nella terza serie Nazionale. Ora “la matricola” con 36 punti in tasca guarda con fiducia al traguardo prefissato ad inizio stagione, la permanenza tra i professionisti. Pertanto i tre punti in questa giornata sofferta, ma da ricordare piacevolmente, rappresentano tantissimo per i punti portati ad una classifica sempre molto corta e per il morale alto restituito a tutto l’entourage biancorosso. Buono l’esordio del grintoso colored Mbaye, giocatore esperto che sarà utilissimo nel prosieguo del campionato, e onore al “bomber” Vito Leonetti: questa volta il suo bellissimo gol è stato decisivo e quindi merita un elogio aggiuntivo, come tutta la squadra che con grande sacrificio ed abnegazione nel secondo tempo ha conservato l’esiguo vantaggio raggiunto al minuto 25 della prima frazione e come detto decisivo ai fini del risultato finale.

La cronaca: Primi minuti di studio da parte delle due formazioni, Matelica in formazione tipo con Pizzutelli che prende il posto dello squalificato Calcagni, per il resto il collaudato 4-3-3 con Vitali ormai promosso titolare, anche oggi autore di ottimi interventi, Zigrossi e De Santis centrali, laterale destro Tofanari e a sinistra Di Renzo, il terzetto di centrocampo, come detto formato da Pizzutelli in regia con ai fianchi Bordo a destra e Balestrero a sinistra, in avanti i soliti tre, Moretti punta centrale con Volpicelli a destra e Leonetti a sinistra per sfruttare come sempre “il piede forte” come si dice in gergo calcistico, ossia il sinistro parte da destra per accentrarsi e tirare in porta col sinistro e il destro parte da sinistra per tirare con il destro ovvero “il piede forte”. Oggi come leggeremo questa opportunità è stata sfruttata in modo egregio da Vito Leonetti. Primo squillo al minuto 19 Balestrero dopo un buon dribbling tira in porta, ma la sfera sorvola la traversa della porta della Virtus difesa dal lungo Giacomel. Sono le prove generali di quel gol che alla fine sarà decisivo, minuto 25 è sempre il centrocampista genovese Balestrero che da il la all’azione gol, opera un break poco oltre il cerchio di centrocampo, vede Leonetti a sinistra e gli appoggia la sfera, poi ci pensa “il bomber” dribbling a rientrare sul diretto marcatore e appena al limite dell’area incrocia il fendente che tocca terra proprio davanti a Giacomel che si allunga nel suo metro e novanta, ma vede la rete gonfiarsi sul suo palo di sinistra, gran gol e abbracci di rito a Bomber Leonetti. Al minuto 32 Pizzutelli da corner esegue uno schema provato in allenamento, finge il cross alto, serve invece rasoterra Volpicelli che da destra si era spostato a centro area sempre per il motivo spiegato sopra, questa volta “il piede forte” il sinistro ha la precisione, ma non la potenza e il tiro centrale fa fare bella figura a Giacomel, ma ottimo il tentativo in schema, da rilevare un altro tentativo anche questo in schema studiato, il corner anziché lungo viene appoggiato laterale, nel frattempo un giocatore si sovrappone in area e viene servito dal ricevente, questo per evidenziare che il Mister Gianluca Colavitto aveva studiato in settimana nei minimi particolari come arrivare a Dama! La Virtus cerca di giocare palla a terra sopratutto con Pittarello che serve Cazzola al minuto 33, ma la sfera supera la traversa difesa in modo egregio dal giovane Vitali. Al minuto 45 ci prova ancora Volpicelli col suo sinistro oggi meno letale del solito e Giacomel para serenamente. Si va negli spogliatoi, ma il pensiero corre ai primi minuti della ripresa dove i giovani biancorossi in modo inspiegabile spesso prendono gol. Questa volta non accade, sicuramente catechizzati da Colavitto negli spogliatoi e dal Direttore Francesco Micciola in settimana, tutti ritornano in campo con la massima concentrazione, e spesso nel secondo tempo si vede il Matelica tutto nella propria area o al limite di essa ad alzare una immaginaria ma solidissima “Linea Maginot” questo risultato è troppo importante, il Mister aveva detto in sede di presentazione della gara, che tutti avrebbero dovuto dare di più per conquistare quei punti fondamentali per raggiungere la quota salvezza il prima possibile. E come un sol uomo tutti si sono impegnati a dare quel di più richiesto dal loro Mister. Solo al minuto 13 un brivido scuote l’Helvia Recina Arma in elevazione schiaccia sul secondo palo Vitali si tuffa respinge come può e Zigrossi lo aiuta scaraventando quella palla bollente il più lontano possibile. Minuto 18 Volpicelli sfodera il suo cavallo di battaglia, la ormai famosa punizione dal limite che coglie inesorabile l’incrocio, ma oggi la mira è meno precisa e Giacomel si salva ancora. Al minuto 23 è Vitali che si salva dal “fuoco amico” il capitano De Santis in precario equilibrio svirgola un cross insidioso e la sfera colpisce l’incrocio di Vitali. Napoleone Bonaparte diceva “non voglio generali bravi ma fortunati” e questa volta non dobbiamo raccontare “la beffa” o il “gollonzo”. Al minuto 25 Mister Colavitto toglie Volpicelli e Tofanari per Fracassini e Magri per un 4-4-2 ancora più attento ed al minuto 30 fa esordire Mbaye il colored tutta sostanza che subito da forza al centrocampo e un valido aiuto alla linea difensiva. Con grande attenzione e un po di apprensione alla fine arrivano questi tre punti meritatissimi che come detto danno sollievo e certezze per un campionato sempre difficilissimo e competitivo, da affrontare con la vittoria odierna con rinnovato entusiasmo.


(Maurizio Fontenova)


 

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