Quasi un fulmine a ciel sereno dopo gli ottimi risultati conseguiti nello scorso campionato di Seconda Categoria. Si separano le strade del Camerino e di Giulio Gagliardi. Alla base della decisione, totalmente inaspettata considerato che la squadra ducale era giunta allo spareggio finale per la promozione alla serie superiore perso, poi, contro la Pinturetta, un diverso modo di intendere il calcio e soprattutto la costruzione di una rosa. Sono state di ringraziamento per la società e per i giocatori le prime parole pronunciate da mister Gagliardi, nell'intervista esclusiva rilasciata a Radio C1, dopo la decisione di non proseguire alla guida della compagine ducale. "Per proseguire in un rapporto bisogna avere unità di intenti – così Gagliardi nel commentare la separazione – La società è quella che investe e, purtroppo, le nostre idee per il futuro non collimano. Per questo ho preferito farmi da parte". Al di là dei risultati a Gagliardi va riconosciuto il merito di aver valorizzato e lanciato in prima squadra diversi giovani. "Merito di ciò è soprattutto dei ragazzi che si sono fatti trovare pronti – continua il trainer - Importante era individuarli e non capisco come mai non sia avvenuto prima. Del resto una società dovrebbe vigiliare e vagliare il patrimonio giocatori in suo possesso. Io mi sono soltanto limitato ad individuarli, farli allenare e poi impiegarli. I fatti mi hanno dato ragione". Il futuro di mister Gagliardi? "A 50 anni non devo allenare per forza – ci scherza sopra il tecnico – Non mi qualifico come allenatore, ma come persona che ha grande passione per il calcio. Se e quando troverò un progetto che mi soddisfa lo accetterò, altrimenti resterò a casa".