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Matelica Vs Cesena: “La grande illusione nel “Bortolussi day”

Domenica, 22 Novembre 2020 20:36 Scritto da  Letto 687 volte
  Clicca per ascolare il testo Matelica Vs Cesena: “La grande illusione nel “Bortolussi day” 22 Novembre 2020, la puntata numero 12 del “Romanzo I Biancorossi in serie C” è ancora una pagina dal retrogusto un po amaro al minuto 42 del secondo tempo nella gara con i bianconeri Cesenati il cronista aveva il titolo bello e pronto “Il Leonetti day” ed invece in soli 3 minuti 3 il facile titolo ad effetto e gioso  si trasforma nel “Bortolussi day”, gioso solo per gli ospiti bianconeri, nel suo primo e personalissimo derby il “Golden Boy” del Cesena ma Matelicese doc regala un pari insperato ai romagnoli e consolida lo scettro di bomber principe del girone B di serie C con 10 sigilli. Personalmente temevo molto Mattia perché sapevo del suo valore della sua forza fisica abbinata ad una tecnica di tutto rispetto 186 cm e 78 chili di peso in area si fanno sentire, ma finché Cason è stato in campo con l’aiuto di Capitan De Santis, Mattia era stato disinnescato molto bene dai due centrali Biancorossi, ma al 26 del secondo tempo uno scontro fisico proprio con Bortolussi costringeva Cason a lasciare il campo e De Santis perdeva un valido puntello per arginare l’ariete bianconero made in Matelica, che libero dalla doppia cerniera si scatenava e prima di testa su imbeccata perfetta di Zecca dall’out destro batte Martorel e poi su rigore per un fallo di mani che sinceramente ha visto solo il fischietto Bresciano Nocolini regalava il pari al Cesena a fine gara tutta la panchina e i compagni in campo correvano verso il giovane Matelicese “nemo profeta in patria” in tribuna i pochi spettatori di fede Biancorossa in cuor loro non lo ringraziavano sicuramente anzi si sentivano quasi traditi, Mattia è un professionista che ha fatto solo in pieno il suo dovere, onore al giovane bomber di cui sentiremo ancora parlare. Andiamo in cronaca per dovere di sintesi, partono forte gli ospiti dopo 60 secondi Mattia si presenta, gol lampo vanificato dall’off side de compare Russini. Arrembante il Cesena nel primo quarto, ma il Matelica risponde colpo su colpo Calcagni e Volpicelli sugli scudi, ma il gol sblocca match arriva al minuto 27 e non sblocca solo la gara, ma anche Vito Leonetti professione Bomber e quando Vito si sveglia sono dolori per tutti, tecnicamente attaccante di razza e lo dimostra nel primo gol di quest’anno, Balestrero di testa lo lancia in piena area, il suo regno, stop a rientrare sul difensore, destro sinistro in mezzo alla difesa bianconera e tocco di astuzia leggero e soave che prende in contro tempo Nardi. Minuto 36 Calcagni invita dal limite Bordo “Lorenzo tira la bomba” che in effetti spara la solita Bordata da fuori, ormai un marchio di fabbrica, Nardi si supera in plastico volo alla sua destra e toglie la gioa a Lorenzo anche oggi tra i più bravi in campo, nota di merito per ricordare che questo il suo primo anno tra i Prof, ma impegno e volontà non difettano al bravo centrocampista biancorosso. Minuto 42 Bortolussi dimostra anche doti di acrobazia e tenta la rovesciata Parolesca, nulla di fatto, si va negli spogliatoi con la solita sensazione, il Matelica non è cinico e non chiude la gara peccato. La ripresa delle ostilità vede un Matelica padrone del campo il Cesena sembra dire “voglio ma non posso”, minuto 14 ci prova ancora Lorenzo Bordo da fuori con la solita rasoiata che fa la barba al palo, poi il minuto fatidico il 26 scontro tra titani tra Bortolussi e Cason di solito è l’attaccante che ne esce malconcio ma stavolta è il centrale biancorosso ad alzare bandiera bianca ed è purtroppo l’inizio della fine dei sogni Biancorossi. Eppure l’illusione sembra diventare realtà quando Calcagni viene ingenuamente sgambettato in area rigore netto, minuto 41, Leonetti fa doppietta con un tracciante sotto la traversa di Nardi. Il Matelica vede la pelle dell’orso già nel salotto buono di casa di fronte al camino, ma l’Orso quello vero sta in campo è di Matelica ma non si intenerisce dei paesani, il suo contratto lo pagano i romagnoli quindi lui ci mette grande grinta, gli Orsi quelli veri non mollano se sentono odore di miele e lui non fa eccezione, sa bene che lo tiene nascosto nella porta Martorel, ma l’Orso al minuto 44 se lo va a prendere e tre minuti dopo al minuto 47 ghiotto, dal dischetto generoso bresciano, ne prende ancora, Gol, miele per tutti i suoi compagni panchina compresa, tranne che per i biancorossi che gustavano una vittoria e si trovano in bocca l’amaro del pari. Raccontavo in una puntata precedente, quella del Sud Tirol che ci sono pareggi da festeggiare e pareggi amari, questo è amarissimo, il solito “Black Out” biancorosso abbinato allo scarso cinismo nel chiudere le contese quando è il momento di chiuderle, toglie i 3 puntimeritati dalla classifica, ma deve lasciare convinzione ed orgoglio di essere stati alla pari di un bel Cesena che si è svegliato al momento giusto e ha dimostrato che con la convenzione e la voglia di crederci si può raggiungere quello che sembrava impossibile anche in soli tre minuti tre! (Maurizio Fontenova)
Matelica Vs Cesena: “La grande illusione nel “Bortolussi day”

 

22 Novembre 2020, la puntata numero 12 del “Romanzo I Biancorossi in serie C” è ancora una pagina dal retrogusto un po amaro al minuto 42 del secondo tempo nella gara con i bianconeri Cesenati il cronista aveva il titolo bello e pronto “Il Leonetti day” ed invece in soli 3 minuti 3 il facile titolo ad effetto e gioso  si trasforma nel “Bortolussi day”, gioso solo per gli ospiti bianconeri, nel suo primo e personalissimo derby il “Golden Boy” del Cesena ma Matelicese doc regala un pari insperato ai romagnoli e consolida lo scettro di bomber principe del girone B di serie C con 10 sigilli.

Personalmente temevo molto Mattia perché sapevo del suo valore della sua forza fisica abbinata ad una tecnica di tutto rispetto 186 cm e 78 chili di peso in area si fanno sentire, ma finché Cason è stato in campo con l’aiuto di Capitan De Santis, Mattia era stato disinnescato molto bene dai due centrali Biancorossi, ma al 26 del secondo tempo uno scontro fisico proprio con Bortolussi costringeva Cason a lasciare il campo e De Santis perdeva un valido puntello per arginare l’ariete bianconero made in Matelica, che libero dalla doppia cerniera si scatenava e prima di testa su imbeccata perfetta di Zecca dall’out destro batte Martorel e poi su rigore per un fallo di mani che sinceramente ha visto solo il fischietto Bresciano Nocolini regalava il pari al Cesena a fine gara tutta la panchina e i compagni in campo correvano verso il giovane Matelicese “nemo profeta in patria” in tribuna i pochi spettatori di fede Biancorossa in cuor loro non lo ringraziavano sicuramente anzi si sentivano quasi traditi, Mattia è un professionista che ha fatto solo in pieno il suo dovere, onore al giovane bomber di cui sentiremo ancora parlare.

Andiamo in cronaca per dovere di sintesi, partono forte gli ospiti dopo 60 secondi Mattia si presenta, gol lampo vanificato dall’off side de compare Russini.

Arrembante il Cesena nel primo quarto, ma il Matelica risponde colpo su colpo Calcagni e Volpicelli sugli scudi, ma il gol sblocca match arriva al minuto 27 e non sblocca solo la gara, ma anche Vito Leonetti professione Bomber e quando Vito si sveglia sono dolori per tutti, tecnicamente attaccante di razza e lo dimostra nel primo gol di quest’anno, Balestrero di testa lo lancia in piena area, il suo regno, stop a rientrare sul difensore, destro sinistro in mezzo alla difesa bianconera e tocco di astuzia leggero e soave che prende in contro tempo Nardi. Minuto 36 Calcagni invita dal limite Bordo “Lorenzo tira la bomba” che in effetti spara la solita Bordata da fuori, ormai un marchio di fabbrica, Nardi si supera in plastico volo alla sua destra e toglie la gioa a Lorenzo anche oggi tra i più bravi in campo, nota di merito per ricordare che questo il suo primo anno tra i Prof, ma impegno e volontà non difettano al bravo centrocampista biancorosso.

Minuto 42 Bortolussi dimostra anche doti di acrobazia e tenta la rovesciata Parolesca, nulla di fatto, si va negli spogliatoi con la solita sensazione, il Matelica non è cinico e non chiude la gara peccato. La ripresa delle ostilità vede un Matelica padrone del campo il Cesena sembra dire “voglio ma non posso”, minuto 14 ci prova ancora Lorenzo Bordo da fuori con la solita rasoiata che fa la barba al palo, poi il minuto fatidico il 26 scontro tra titani tra Bortolussi e Cason di solito è l’attaccante che ne esce malconcio ma stavolta è il centrale biancorosso ad alzare bandiera bianca ed è purtroppo l’inizio della fine dei sogni Biancorossi. Eppure l’illusione sembra diventare realtà quando Calcagni viene ingenuamente sgambettato in area rigore netto, minuto 41, Leonetti fa doppietta con un tracciante sotto la traversa di Nardi.

Il Matelica vede la pelle dell’orso già nel salotto buono di casa di fronte al camino, ma l’Orso quello vero sta in campo è di Matelica ma non si intenerisce dei paesani, il suo contratto lo pagano i romagnoli quindi lui ci mette grande grinta, gli Orsi quelli veri non mollano se sentono odore di miele e lui non fa eccezione, sa bene che lo tiene nascosto nella porta Martorel, ma l’Orso al minuto 44 se lo va a prendere e tre minuti dopo al minuto 47 ghiotto, dal dischetto generoso bresciano, ne prende ancora, Gol, miele per tutti i suoi compagni panchina compresa, tranne che per i biancorossi che gustavano una vittoria e si trovano in bocca l’amaro del pari.

Raccontavo in una puntata precedente, quella del Sud Tirol che ci sono pareggi da festeggiare e pareggi amari, questo è amarissimo, il solito “Black Out” biancorosso abbinato allo scarso cinismo nel chiudere le contese quando è il momento di chiuderle, toglie i 3 puntimeritati dalla classifica, ma deve lasciare convinzione ed orgoglio di essere stati alla pari di un bel Cesena che si è svegliato al momento giusto e ha dimostrato che con la convenzione e la voglia di crederci si può raggiungere quello che sembrava impossibile anche in soli tre minuti tre!

(Maurizio Fontenova)


 

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