Lo stop all’attività agonistica, imposto dalla pandemia in corso o se volete dal Covid-19, sta condizionando non poco la preparazione delle squadre così dette minore costrette da mesi, loro malgrado, a escogitare le soluzioni più opportune per tenere pronte le loro squadre per non trovarsi poi impreparati alla ripresa dei campionati che com’è noto da qualche mese sono sospesi.
Il divieto di prepararsi in gruppo o l'obbligo di rispettare le disposizioni dei sindaci che non permettono l’uso degli impianti e pertanto momentaneamente non disponibili, costringe lo staff tecnico ad arrangiarsi alla meglio.
A mister Cristian Settembri, abbiamo chiesto come si stanno preparando in attesa della ripresa del campionato.
“ Non potendo disporre del campo e spogliatoi, di comune accordo con i giocatori, si è deciso di allenarsi a parte e singolarmente affidandosi alla serietà e correttezza degli stessi.
Per appurare che tutto avvenga e anche per aggiornarsi si è deciso di vedersi tre volte la settimana.
Ovvio che i risultanti si vedranno sul campo. Non ci voleva “. Mister, pandemia si pandemia no. “ Diciamo contagio. No!
Si spera di arrivare a inizio stagione immune visto che non si è mai giocato per situazione contingente. Comunque i giocatori sono consapevoli e coscienti della situazione che stanno vivendo e ce la stanno mettendo tutta pur di essere ligi alla parola e all’impegno preso.
Comportamento che fa onore a loro e alla società che sa che può contare su giocatori seri e di parola “. Dal Covid-19 al calcio giocato ovvero obiettivo Monticelli in questo disastrato campionato. “ Parlare di futuro, almeno per il momento, mi sembra prematura.
Se ne parlerà a campionato incorso anche perché non sappiamo in che condizioni saremo. Diciamo solo: speriamo bene “. Alquanto cauto il tecnico. A giusta ragione sperando che si torni, quando prima, a riveder le stelle.
(Giuseppe Capasso)