Potrebbe essere una settimana decisiva per il calcio con la riunione del Consiglio Federale programmata per (domani) mercoledì 20, preceduto dal Comunicato Ufficiale n. 301 che in ottemperanza al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dispone la sospensione ti tutte le manifestazioni sportive fino al 14 giugno, e la Lega Dilettanti che tornerà a riunirsi venerdì 22. In ballo il destino dell’attuale stagione agonistica in relazione alla quale si assiste ad un gioco a rimpiattino. Nessuno, infatti, sembra volersi assumere la responsabilità di dichiarare chiusi i campionati, soprattutto a livello dilettantistico, passando la patata bollente al Ministro dello Sport, per poi assumersi gli organi di governo del calcio l’onere di definizione degli organici per la prossima stagione. Si viaggia, così, di sospensione in sospensione, temporeggiando nell’attesa che sia il Governo, direttamente o tramite il Coni, a decretare lo stop definitivo di tutti i campionati. Il timore, infatti, è quello di assistere ad un proliferare di ricorsi che renderebbe, insieme agli sviluppi delle situazioni legate al Covid, ancora più difficile gestire la prossima stagione. Questo in sostanza il motivo per cui tra gli atti emanati dalla Figc durante questo periodo di assoluta incertezza l’abbreviazione dei gradi (e dei tempi) di giudizio in caso di ricorso con la possibilità di adire subito al Collegio di Garanzia del Coni, massimo organo della giustizia sportiva. Sarà comunque una riunione importante quella del Consiglio Federale perché dalle decisioni prese con riferimento alla eventuale riforma dei campionati potrebbe arrivare un segnale importante per la composizione degli organici nei campionati dilettantistici.
Calcio, nessuno ha il coraggio di riprendere
Martedì, 19 Maggio 2020 14:50 Scritto da Fabio Ubaldi Letto 1489 volte Clicca per ascolare il testo Calcio, nessuno ha il coraggio di riprendere Potrebbe essere una settimana decisiva per il calcio con la riunione del Consiglio Federale programmata per (domani) mercoledì 20, preceduto dal Comunicato Ufficiale n. 301 che in ottemperanza al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dispone la sospensione ti tutte le manifestazioni sportive fino al 14 giugno, e la Lega Dilettanti che tornerà a riunirsi venerdì 22. In ballo il destino dell’attuale stagione agonistica in relazione alla quale si assiste ad un gioco a rimpiattino. Nessuno, infatti, sembra volersi assumere la responsabilità di dichiarare chiusi i campionati, soprattutto a livello dilettantistico, passando la patata bollente al Ministro dello Sport, per poi assumersi gli organi di governo del calcio l’onere di definizione degli organici per la prossima stagione. Si viaggia, così, di sospensione in sospensione, temporeggiando nell’attesa che sia il Governo, direttamente o tramite il Coni, a decretare lo stop definitivo di tutti i campionati. Il timore, infatti, è quello di assistere ad un proliferare di ricorsi che renderebbe, insieme agli sviluppi delle situazioni legate al Covid, ancora più difficile gestire la prossima stagione. Questo in sostanza il motivo per cui tra gli atti emanati dalla Figc durante questo periodo di assoluta incertezza l’abbreviazione dei gradi (e dei tempi) di giudizio in caso di ricorso con la possibilità di adire subito al Collegio di Garanzia del Coni, massimo organo della giustizia sportiva. Sarà comunque una riunione importante quella del Consiglio Federale perché dalle decisioni prese con riferimento alla eventuale riforma dei campionati potrebbe arrivare un segnale importante per la composizione degli organici nei campionati dilettantistici.Potrebbe essere una settimana decisiva per il calcio con la riunione del Consiglio Federale programmata per (domani) mercoledì 20, preceduto dal Comunicato Ufficiale n. 301 che in ottemperanza al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dispone la sospensione ti tutte le manifestazioni sportive fino al 14 giugno, e la Lega Dilettanti che tornerà a riunirsi venerdì 22. In ballo il destino dell’attuale stagione agonistica in relazione alla quale si assiste ad un gioco a rimpiattino. Nessuno, infatti, sembra volersi assumere la responsabilità di dichiarare chiusi i campionati, soprattutto a livello dilettantistico, passando la patata bollente al Ministro dello Sport, per poi assumersi gli organi di governo del calcio l’onere di definizione degli organici per la prossima stagione. Si viaggia, così, di sospensione in sospensione, temporeggiando nell’attesa che sia il Governo, direttamente o tramite il Coni, a decretare lo stop definitivo di tutti i campionati. Il timore, infatti, è quello di assistere ad un proliferare di ricorsi che renderebbe, insieme agli sviluppi delle situazioni legate al Covid, ancora più difficile gestire la prossima stagione. Questo in sostanza il motivo per cui tra gli atti emanati dalla Figc durante questo periodo di assoluta incertezza l’abbreviazione dei gradi (e dei tempi) di giudizio in caso di ricorso con la possibilità di adire subito al Collegio di Garanzia del Coni, massimo organo della giustizia sportiva. Sarà comunque una riunione importante quella del Consiglio Federale perché dalle decisioni prese con riferimento alla eventuale riforma dei campionati potrebbe arrivare un segnale importante per la composizione degli organici nei campionati dilettantistici.