Termina in semifinale la bella favola in coppa del Tolentino. La formazione pugliese, infatti, si dimostra un avversario troppo forte per i cremisi che vengono sconfitti per 4-0. A mettere il sigillo sulla qualificazione del Città di fasano alla finalissima della coppa le reti realizzate da Rizzo, Diaz, Serri e Cavaliere. Non è riuscito, dunque, al Tolentino il miracolo di ripetere la bella favola del Matelica, anche se in casa cremisi, oltre alla inevitabile delusione, c'è anche il lato positivo di aver vissuto una bella avventura. "Il campo ha detto che il Fasano è stato più forte del Tolentino - le dichiarazioni a caldo del presidente Marco Romagnoli - A ben guardare, comunque, gli episodi hanno fatto la differenza, dopo che la nostra squadra aveva dato un'ottima impressione nei primi 20' del confronto. Purtroppo una volta andati in svantaggio a causa di una nostra ingenuità difensiva non siamo stati più in grado di reagire, soprattutto mentalmente. Comunque, nonostante il Fasano abbia un organico migliore del nostro, non abbiamo di certo sfigurato. Vorrei comunque fare i complimento a una squadra e ad una società forte e di una sportività unica, al punto che i nostri giocatori sono stati accolti come fratelli e i nostri tifosi hanno avuto addirittura il pranzo offerto. Davvero un bel modo di concepire il calcio".
La favola del Tolentino si conclude a Fasano. Il presidente Romagnoli ringrazia i suoi e la società pugliese
Mercoledì, 12 Febbraio 2020 17:13 Scritto da Fabio Ubaldi Letto 2232 volte Clicca per ascolare il testo La favola del Tolentino si conclude a Fasano. Il presidente Romagnoli ringrazia i suoi e la società pugliese Termina in semifinale la bella favola in coppa del Tolentino. La formazione pugliese, infatti, si dimostra un avversario troppo forte per i cremisi che vengono sconfitti per 4-0. A mettere il sigillo sulla qualificazione del Città di fasano alla finalissima della coppa le reti realizzate da Rizzo, Diaz, Serri e Cavaliere. Non è riuscito, dunque, al Tolentino il miracolo di ripetere la bella favola del Matelica, anche se in casa cremisi, oltre alla inevitabile delusione, cè anche il lato positivo di aver vissuto una bella avventura. Il campo ha detto che il Fasano è stato più forte del Tolentino - le dichiarazioni a caldo del presidente Marco Romagnoli - A ben guardare, comunque, gli episodi hanno fatto la differenza, dopo che la nostra squadra aveva dato unottima impressione nei primi 20 del confronto. Purtroppo una volta andati in svantaggio a causa di una nostra ingenuità difensiva non siamo stati più in grado di reagire, soprattutto mentalmente. Comunque, nonostante il Fasano abbia un organico migliore del nostro, non abbiamo di certo sfigurato. Vorrei comunque fare i complimento a una squadra e ad una società forte e di una sportività unica, al punto che i nostri giocatori sono stati accolti come fratelli e i nostri tifosi hanno avuto addirittura il pranzo offerto. Davvero un bel modo di concepire il calcio.Termina in semifinale la bella favola in coppa del Tolentino. La formazione pugliese, infatti, si dimostra un avversario troppo forte per i cremisi che vengono sconfitti per 4-0. A mettere il sigillo sulla qualificazione del Città di fasano alla finalissima della coppa le reti realizzate da Rizzo, Diaz, Serri e Cavaliere. Non è riuscito, dunque, al Tolentino il miracolo di ripetere la bella favola del Matelica, anche se in casa cremisi, oltre alla inevitabile delusione, c'è anche il lato positivo di aver vissuto una bella avventura. "Il campo ha detto che il Fasano è stato più forte del Tolentino - le dichiarazioni a caldo del presidente Marco Romagnoli - A ben guardare, comunque, gli episodi hanno fatto la differenza, dopo che la nostra squadra aveva dato un'ottima impressione nei primi 20' del confronto. Purtroppo una volta andati in svantaggio a causa di una nostra ingenuità difensiva non siamo stati più in grado di reagire, soprattutto mentalmente. Comunque, nonostante il Fasano abbia un organico migliore del nostro, non abbiamo di certo sfigurato. Vorrei comunque fare i complimento a una squadra e ad una società forte e di una sportività unica, al punto che i nostri giocatori sono stati accolti come fratelli e i nostri tifosi hanno avuto addirittura il pranzo offerto. Davvero un bel modo di concepire il calcio".