Piero Palatroni, presidente del Monticelli Calcio. All’invito del cronista che gli chiede una breve intervista e lo assicura che gli porrà un solo quesito. Senza tergiversare, si offre all’incalzare del giornalista. Presidente è da parecchio che non ci sentiamo, mi concede una brevissima intervista? Perché no! E' la sua risposta. Vista la situazione della squadra e per come si sta comportando, le chiedo: il Monticelli, nel bene e nel male. Un attimo di riflessione e la risposta arriva immediata e senza tentennamenti: “ Per quel che concerne “ nel bene “, non posso che compiacermi con tutto lo staff tecnico e dirigenziale - sono le prime parole del massimo esponente della società -. Stanno dando il loro meglio pur di portare in rada la navicella biancazzurra. Costretti come sono a dover far fronte non solo con quelli che sono gli interessi del campionato ma anche per come si comportano gli arbitri nei nostri confronti, devo ammettere che più di così non si può. A loro dico che se vogliamo figurare anche per il prossimo anno nel campionato Dilettanti bisogna continuare su questa strada senza mai arrendersi e lottare sino in fondo. Solo così il Monticelli, fiore all’occhiello del calcio marchigiano, potrà dire la sua, ovvero: siamo meritevole di figurare nel calcio che conta pur essendo una squadra di quartiere. Nel campionato c’è posto per tutti e il mio Monticelli può ben figurare, anche se siamo una piccola realtà ma con le idee ben chiare nelle nostre menti ”. Parole lapalissiane per chi non vuole intendere. Per quel che riguarda “ nel male “ invece, sono profondamente deluso per come si stanno comportando gli addetti ai lavori concernenti, il Velodromo “Bartolini” che come sapete noi non possiamo avvalercene perchè non omologato per squadre Dilettanti e che ci costringe a giocare su altri campi con esborso di denaro lusso che non ci possiamo permettere e senza i nostri sostenitori o con quei pochi che si sacrificano per sostenere i loro beniamini “. Lei, ha modo di parlarne col sindaco Guido Castelli. Pronta la risposta: “ Certamente! Se per gli amministratori ho avuto da lamentarmi, tutt’altro ho da dire del Sindaco. M’infonde fiducia e mi fa ben sperare che per il prossimo campionato il Monticelli potrà avere il suo campo e porre così fine a questa incresciosa situazione che non nobilita il buon nome delle città delle Cento Torri “. A questo punto non rimane che sperare e aggiungere: se sono rose fioriranno.

(Giuseppe Capasso)