Monticelli, imperativo categorico: gettare il cuore oltre l’ostacolo Capace di mettere in crisi le due corazzate che si ergono ai vertici della classifica del girone F del campionato Dilettanti. Quattro punti: pareggio contro il Matelica capolista. Vittoria con la Vis Pesaro seconda in classifica. Sono i meriti acquisiti in queste ultime giornate che hanno dato ulteriore linfa, entusiasmo e svolta non solo al campionato ma anche allo stesso Monticelli. E’ il Monticelli che mister Stallone ha spalmato secondo il suo credo calcistico. “Non temere l’avversario, nessun timore riverenziale ma solo rispetto e in campo giochiamocela alla pari “. I risultati non mancano purchè in campo non si verifichino o non si subiscono torti. Contro la Vis, a differenza delle altre volte, mister Stallone ha avuto parole d’elogi non solo per i suoi “ leoncini “ come ama chiamarli ma anche per l’operato dell’arbitro. Giocare undici contro undici il Monticelli è avversario ostico da superare. Un complesso costituito da uno staff tecnico (Stallone allenatore, Francesco Terrani preparatore dei portieri e Mauro Iachini preparatore atletico) e una nidiata di baldi giovani che in campo si fanno valere e danno l’anima. Un mix che stupisce anche i più scettici e che si fanno onore in un campionato Dilettanti dove militano formazioni di grosso lignaggio cadute in disgrazia. A giusta ragione, Stallone a fina gara: “ Ma quanto è bello. Cresce la fiducia. Dobbiamo crederci “. Intanto, il campionato si concede quindici giorni di pausa e serenità in attesa del rush finale che vedrà, senza tema di smentita, il Monticelli agli onori della cronaca e in attesa dello spareggio salvezza con la Jesina nella tana del lupo.
(Giuseppe Capasso)