Onore al merito. Jrvs Ascoli premiata nella capitale, dalla Lega Nazionale Dilettanti, in occasione della ricorrenza dell’anniversario dei 50 anni, ben portati, della fondazione e di onorata attività agonistica. Società storica che si erge, con meriti acquisiti sui campi di gioco, a livello di calcio satellite della città delle Cento Torri. L’evento magnifica il calcio così detto minore che si eleva agli onori della cronaca con il salto in Promozione dopo anni di purgatorio. Si parla di triplete, termine quanto mai ricorrente e giustamente attribuito, in un momento particolare che chiama in causa e che sta vivendo la società: genetliaco, salto di qualità in Promozione e ciliegina sulla torta l’onorificenza che le è stata conferita dall’on. Sibilia, in occasione di un cerimoniale, tenutosi a Roma, al cospetto di alte cariche sportive nazionali. La notizia circolava, negli ambienti societari, da oltre un mese. Infatti, il Comitato Regionale Marche grazie all’interessamento del vice presidente Ivo Panichi aveva proposto per la JRVS ASCOLI, alla Lega Nazionale Dilettanti, un attestato di riconoscimento per i suoi 50 anni di attività federale. Evento che ha avuto il suo epilogo proprio mentre la squadra si destreggiava sul campo per il pass al campionato di Promozione. Per la società biancoazzurra, al cerimoniale di premiazione che si è tenuto presso l’Hilton Rome Airport, erano presenti: il presidente Marcello Natalini, Castelli, Ventura e Panichi.
Presidente, giusto riconoscimento per quanto vi adoperate: “Io sono da più lustri presente in casa Jrvs - tiene a sottolineare il nostro interlocutore dall’altro capo del telefono -.Trent’anni di onorata presenza ricoprendo più ruoli anche quello di giocatore. Da quattro ricopro, invece, quella di presidente. Come dire: di factotum. Il giusto riconoscimento - continua Natalini - a un gruppo di persone, passate e presente, che si adoperano con sacrifici anche di tasca propria a tenere in vita e alla ribalta una società, me lo consenta, fiore all’occhiello del calcio Dilettantistico”.
Che anno è stato per voi dirigenti: “Un anno che ci ha visti veri protagonisti malgrado a inizio stagione fossimo partiti con l’intento di una salvezza tranquilla. Con una fava abbiamo preso non due piccioni, bensì tre (I cinquant’anni di vita, Promozione e Premiazione ndr). Un anno che ci ha ripagato degli innumerevoli sacrifici e che ci spinge a fare ancora di più per il bene di tutti e in particolare della scuola calcio fiore all’occhiello”.
Per concludere, chi vuole ringraziare: “Tutti quelli che contribuiscono, con i loro sacrifici, a continuare l’opera intrapresa cinquant’anni fa. In particolare la squadra e il suo allenatore Stefano Morganti vero, condottiero - educatore e staff tecnico. Come pure: Alessandro Castelli, Alfredo De Marco (maestro della fotografia), Vincenzo Ventura, Franco Marcucci e Mario Cortelli ultimo arrivato in casa Jrvs, tanto per fare alcuni nomi. A loro, che tra innumerevoli difficoltà contribuiscono a tenere alto il nome, il prestigio di questa gloriosa società ascolana tanto da ispirarsi al famoso detto: l’unione fa la forza”.
(Giuseppe Capasso)
